Trattamento dei Disturbi Sessuali
La Terapia Mansionale Integrata (TMI) nasce e si sviluppa da numerose esperienze cliniche di livello internazionale (Masters & Johnson 1970, Kaplan 1987), integrate da studi e ricerche italiane di efficacia (Fenelli & Lorenzini 1991; Dettore 2001), che hanno dimostrato come in molti casi è possibile ottenere la risoluzione del problema sessuale in maniera soddisfacente.
Nella fase di accertamento ed inquadramento diagnostico si procede ad una analisi dei seguenti ambiti: biologico attraverso l’indagine, ove richiesto, di esami strumentali ed ormonali; emozionale attraverso tests psicodiagnostici orientati sia verso l’indagine di tratti di personalità specifici, sia verso l’esame di dinamiche sessuali consolidate; cognitivo tramite l’esame del modo in cui il soggetto interpreta i propri pensieri, le proprie emozioni e le proprie azioni; comportamentale attraverso l’accertamento della qualità e della varietà dei repertori comportamentali prettamente sessuali al fine di individuare elementi di stereotipia, di inesperienza o di altri atteggiamenti negativi.
I principali disturbi che vengono trattati sono:
- disturbi del desiderio sessuale (disturbo del desiderio ipoattivo, disturbo da avversione sessuale);
- disturbi dell’eccitamento sessuale (disturbo dell’eccitamento sessuale femminile, disturbo maschile dell’erezione);
- disturbi dell’orgasmo (maschile e femminile, eiaculazione precoce);
- disturbo da dolore sessuale (dispareunia, vaginismo).
La terapia mira a modificare i comportamenti e le emozioni disfunzionali legati ad uno stile di pensiero cognitivo problematico. L’attenzione è focalizzata sul problema presentato dal paziente e ha come fine interrompere i circoli viziosi di mantenimento del disturbo sessuale.
Il trattamento prevede un coinvolgimento della coppia, ma è applicabile anche al singolo.